Noi esseri umani Nicholas siamo terribili quando dobbiamo stimare la durata di una specifica attività.
Tendiamo infatti a sottovalutare il tempo necessario per completare un compito nel breve termine e tendiamo a sopravvalutare il tempo necessario per realizzare obiettivi di lungo termine.
Oggi vediamo di correggere almeno il primo difetto.
Prima di iniziare qualsiasi attività (di lavoro o di studio), fai una stima del tempo che pensi di impiegare e poi cronometra effettivamente quanto tempo impiegherai.
Probabilmente i due tempi non coincideranno quasi mai e il tempo realmente impiegato a fare una specifica attività sarà quasi sempre superiore a quello stimato.
Ecco, la differenza media tra questi due tempi prende il nome di errore medio di stima e conoscerlo ti aiuterà a pianificare meglio le tue giornate e ad essere più puntuale!
Calcola il tuo errore medio di stima a fine giornata.
Ecco un esempio di come calcolarlo:
Attività A: stimato (1h), effettivo (1h e 22m), scarto (22m)
Attività B: stimato (1h e 30m), effettivo (2h e 5m), scarto (35m)
Attività C: stimato (30m), effettivo (38m), scarto (8m)
Calcolo da fare a fine giornata:
somma degli scarti / somma dei tempi stimati = errore medio di stima
(22m + 35m + 8m) / (60m + 90m + 30m) = 36%
Naturalmente, ripetendo l'esercizio per un paio di settimane, otterresti un errore medio di stima molto più preciso, ma questo primo dato potrà già aiutarti a pianificare meglio le tue giornate ;-)