Buongiorno  Nicholas,

la ricerca di facili iniezioni di dopamina (anche note come distrazioni) è forse la causa principale della nostra incapacità di lavorare in maniera profonda.

Se hai già provato le due sfide dei 60 minuti proposte nei giorni scorsi (fallendo), scommetto che è successo qualcosa di questo tipo:

- Sei partito con tutte le buone intenzioni.
- Ad un certo punto un pensiero si è insinuato nella tua testa.
- Una cosa tipo: "fammi un attimo controllare se mi ha scritto qualcuno su whatsapp".
- Hai ceduto a questa tentazione con la scusa del: "ma sì, solo un minutino, che vuoi che sia".
- Ti sei perso in un tunnel di distrazioni che è andato avanti ben più del previsto.
- Fine del tuo tentativo di lavoro profondo!

Fuochino?!

Ok, come si rimedia a questa cosa? Serve allenamento.

La buona notizia è che ogni volta che si insinua il pensiero che precede la vera distrazione è un'occasione per allenarti a resistere.

Ecco dunque la tua sfida per oggi: ripeti per la terza volta l'esercizio dei 60 minuti di "deep work", ma questa volta poni particolare attenzione a quei momenti in cui stai per cedere alle distrazioni e... resisti.

Ogni volta che lo farai sarà un po' come fare una flessione e la tua capacità di concentrarti si rafforzerà.

Buon lavoro!

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